(Extracorporeal Shock Wave Therapy)
La loro azione è quella di produrre dei microtraumi in grado di accelerare i processi biologici di rigenerazione corporea, favorendo così la vascolarizzazione sanguigna e il ricambio cellulare.
Questa terapia dura generalmente pochi minuti e nella maggior parte dei casi, anche se dolorosa, è ben tollerata dai pazienti.
Le onde d’urto radiali sono onde acustiche, impercettibili, ad alta intensità: sono irradiate da un’apposita sonda e si propagano tramite la superficie della pelle sulla zona del corpo da trattare.
Dopo pochi anni, le onde d’urto cominciano ad essere impiegate nel trattamento di patologie nel campo ortopedico e per malattie relative ai tessuti.
Negli ultimi anni, le onde d’urto hanno trovato un maggiore impiego in fisioterapia, medicina dello sport e nella cura di lesioni dermatologiche.
Le onde d’urto stimolano i processi biologici di guarigione, accelerando il metabolismo e aumentando la vascolarizzazione, favorendo la guarigione.
Il corpo rilascia sostanze che stimolano la formazione di nuovi vasi sanguigni, rimuovendo i fattori infiammatori.
Le onde d’urto non hanno un effetto invasivo o collaterale e sono, di solito, bene tollerate dalla maggior parte dei pazienti.
Sono spesso una valida alternativa ad un intervento chirurgico e dopo solo poche sedute, il paziente percepisce il risultato positivo del trattamento come la riduzione del dolore ed una maggiore libertà di movimento.
– Tendiniti della spalla
– Epicondiliti (gomito del tennista)
– Epitrocleite
– Tendinite del gran trocantere
– Tendinite rotulea del ginocchio
– Tendinite achillea
– Sperone calcaneare
– Pubalgia
– Borsiti
– Esostosi articolari
– Contratture e stiramenti muscolari
È stato scientificamente provato che il meccanismo d’azione delle onde d’urto si basa su tre principali azioni che sono:
Azione antinfiammatoria
Formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) con conseguente aumento locale di afflusso di sangue.
Azione antalgica
Riduzione della trasmissione del dolore attraverso la modificazione dell’eccitabilità delle terminazioni nervose dolorifiche e la liberazione di sostanze diminuendo la sua percezione.
Azione di riparazione
Stimola la riparazione delle lesioni del tessuto trattato e contribuisce al miglioramento del trofismo tissutale.
Il trattamento prevede da 3 a 5 sedute, eseguite ad una distanza minima di 24/48 ore e massima di 15 giorni tra una seduta e l’altra. Ogni seduta ha una durata di circa 10/15 minuti.
Benché i pazienti riferiscano un miglioramento graduale già dopo la seconda seduta, l’effetto biologico di picco delle onde d’urto si registra di solito dopo circa 40 giorni e in alcuni casi anche più tardi.
– pazienti con neoplasie o infezioni nella regione del trattamento
– Gravidanza
– Giovani con cartilagini di accrescimento non ancora saldate
– Portatori di pacemaker non compatibili
– Pazienti con patologie cardiovascolari gravi
Questo trattamento viene effettuato solo nel mio studio di Sanremo.